Il ragazzo che pulì gli oceani


Si chiama Boyan Slat, ha 20 anni, è nato nei Paesi Bassi e ha deciso di liberare gli oceani dai milioni di tonnellate di rifiuti che contengono.

In realtà il grosso del lavoro lo fanno gli oceani; Boyan ha cominciato monitorando le correnti per sfruttarle come spazzini naturali. Le correnti spostano una certa tipologia di rifiuti vicino la superficie; di conseguenza, la raccolta oltre ad essere semplificata, non rischia di raschiare i fondali.

Il giovane Boyan ha pensato di utilizzare delle enormi ma economiche strutture galleggianti per permettere contemporaneamente il passaggio della vita marina e la raccolta dei rifiuti.

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La prima installazione è stata posizionata in Giappone, ha una lunghezza di 2000m e la stima della società Foundation Cleanup Ocean è quella di aumentarne la dimensione fino ai 100km, per una pulizia stimata nel lungo periodo, 10 anni, pari a 70 miliardi di chilogrammi.

L’operazione è seguita e supportata da diversi oceanografi, sopratutto dopo che il giovane creatore ha espresso le sue idee in merito alla fattibilità del progetto (e le relative falle tecniche, sopratutto relativamente ad una possibile installazione nel Mediterraneo).

Se siete appassionati di ecologia o di oceanografia, il nostro consiglio è quella di seguire le imprese del ragazzo su The Ocean Cleanup

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"Il ragazzo che pulì gli oceani" ultima modifica: 12 Aprile, 2016 da Redazione VivereZen